Uova e malattie cardiovascolari

Come molti di voi, anch’io sono cresciuto con il mito delle “due uova a settimana”. Anche nella mia famiglia si consumavano pochi alimenti contenenti colesterolo per il timore che potessero nuocere alla salute del cuore. Per questo motivo, poiché mediamente un uovo contiene 184 mg/dL di colesterolo, ne abbiamo a lungo limitato il consumo. Per fortuna, dopo aver fatto chiarezza grazie alla letteratura scientifica sull’argomento, adesso sto recuperando tutte le uova non mangiate in passato.

Mangiare le uova o non mangiarle, questo è il dilemma

Purtroppo sono ancora molti gli studi che consigliano di limitarne il consumo. Questi sono i rischi degli studi osservazionali e dell’epidemiologia nutrizionale: non valutano un fenomeno in maniera realistica e oggettiva. Si tratta di esperimenti scientifici non controllati che nella maggior parte dei casi vengono condotti somministrando questionari. Sarà davvero la nostra frittata ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari? O piuttosto è colpa del consumo di pane e insaccati, che spesso accompagna queste ricette? Quando un paziente mi chiede quante uova mangiare a settimana mi stupisco sempre. Proprio non capisco perché invece nessuno mai chieda: “Quante brioches posso mangiare a settimana?”.

Una colazione a basso costo ma ricca di benefici

Le uova contengono zinco, colina, antiossidanti, vitamine del gruppo B, proteine ed acidi grassi salutari. Sempre più autorità scientifiche stanno abbandonando i vecchi dogmi e ne incoraggiano il consumo. Per esempio i medici della Harvard Medical School affermano che “il consumo di un uovo al giorno non aumenta il rischio di malattie cardiovascolari”. Una volta per tutte spero di aver fugato i dubbi a riguardo. Vi consiglio di reintegrare questo prezioso alimento se lo state limitando per motivi di salute. Attenzione però, non vuol dire che dobbiate mangiarlo per forza – d’altronde non piace a tutti. Il famoso regista Alfred Hitchcock aveva una vera e propria fobia per le uova: “Ho paura delle uova. Anzi peggio, mi rivoltano. Quella roba bianca rotonda senza buchi… e quando la apri c’è dentro quell’altra roba gialla senza buchi. Avete mai visto qualcosa di più rivoltante di un tuorlo che si rompe e schizza il suo liquido giallo?”

Rispetta le uova

Non tutti sanno che il tuorlo è la parte più ricca di nutrienti. Per favore, dunque, non buttarlo via anzi cerca di preservarlo durante la cottura. Quando prepari le uova sode imposta un timer di 4-5 minuti dall’inizio della bollitura per evitare che si ossidi. In questo caso, infatti, le uova saranno difficili da digerire e avranno perso alcuni nutrienti.

Quante uova mangia un cardiologo che non si preoccupa del colesterolo alimentare?

Non so rispondere con precisione proprio perché ho smesso di contarle. Direi da 8 a 15 uova a settimana, sempre provenienti da galline “felici” allevate all’aperto. Adoro le uova strapazzate e le omelette, rigorosamente cotte col burro in modo da assicurare un gusto avvolgente.

In caso te lo stessi chiedendo: si, anche il burro è stato “scagionato”.

PS per approfondire scarica la guida:

Nutrizione per le malattie cardiovascolari

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Articoli correlati

Il cuore delle donne

Donne e uomini presentano caratteristiche uniche ed è tempo di considerare le preziose diversità anche nella prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie cardiovascolari. Purtroppo l’incidenza

vitamina B12

La vitamina dei premi Nobel

Ben sei premi Nobel sono stati assegnati per lo studio della più complessa tra le vitamine conosciute. Ovviamente sto parlando della Vitamina B12 e in

aglio

Basta un poco di aglio

L’aglio è una pianta erbacea perenne e rappresenta uno dei rimedi più antichi e diffusi della medicina popolare. Il suo utilizzo viene raccomandato frequentemente anche